Provola dei Nebrodi

DOP

Sicilia

Provola dei Nebrodi
Prodotto esclusivamente con latte di vacca intero, crudo, si presenta nei tipi: Fresca, Semi-stagionata, Stagionata, Sfoglia, Al limone verde. Qualora l’intero processo produttivo [dalla produzione del latte, alla trasformazione e stagionatura] avvenga in territorio montano ad una altitudine superiore ai 600 m s.l.m, tutti i tipi potranno fregiarsi dell’indicazione aggiuntiva "Prodotto di Montagna".
La Provola dei Nebrodi si produce una volta al giorno seguendo un procedimento molto elaborato e faticoso che permette a questo tipico prodotto siciliano di ottenere la sua forma caratteristica, oltre all'inimitabile gusto.
É un formaggio caratterizzato da un flavour caratteristico e marcato, fortemente correlato: all'alimentazione degli animali prevalentemente al pascolo con essenze foraggere spontanee e coltivate, tipiche delle aree montane dei Massiccio Nebroideo; agli usi costanti e leali dei processi tradizionali di caseificazione e stagionatura tramandati da generazioni (in particolare all’uso di latte crudo con la sua microflora autoctona, all’uso di caglio in pasta naturale autoctono con il suo corredo enzimatico; all'uso di attrezzature in legno che attraverso la formazione di specifici bio-film consentono uno sviluppo spontaneo dello microflora casearia autoctona); all'abilità e alla saggezza del casari nel governare i processi tradizionali di trasformazione casearia, generando nel tempo anche due specificità uniche : la Provola del Nebrodi con Limone Verde e la Provola dei Nebrodi Sfoglia. Un’antica tradizione locale vuole che il gusto di questa provola si sposi bene con quello degli agrumi, tanto che si usava insaporirla inserendo nella sua pasta, durante la lavorazione, un piccolo limone acerbo. La Provola dei Nebrodi rappresenta un’eccezione in Sicilia, dove il caciocavallo assume quasi sempre forme squadrate ed è l'unica provola siciliana sottoposta a stagionatura. Delizioso come formaggio da tavola, accompagnato dal pane tipico. Come antipasto, se del tipo Fresca o Semistagionata, viene tagliata a fette spesse, scottata per qualche minuto sulla piastra – così la superficie rimane intatta ma la parte interna si scioglie appena – e condita con semi di sesamo tostati. In cucina è utilizzata come ripieno del “falsumagru”, un arrosto di manzo che racchiude uova sode, lardo e salsiccia, oppure nel goloso timballo di anelletti – in alternativa al caciocavallo ragusano – con sugo di pomodoro, macinato e melanzane. È buonissima pure impanata e fritta, come una cotoletta, “all’argentiera” (saltata in padella con aglio, acciughe e un goccio di aceto), o come ripieno di paste al forno, peperoni imbottiti e involtini di carne. La prodotto stagionato è utilizzato soprattutto come formaggio da grattugia e si presta ad abbinamenti raffinati, con confetture di agrumi o di pomodori. Quando non è molto stagionata si sposa perfettamente con i vini bianchi dell'Etna. Se è leggermente stagionata, la provola si accompagna bene anche a vini rossi mediamente corposi (es. Nerello Macalese e Nero D'Avola). Nel caso di una Provola dei Nebrodi molto stagionata, la scelta migliore è un vino passito, o dolce, come un Marsala.

Classificazione

Nazione:

Italia

Materia prima

Erbe aromatiche Latte Sale

Temperatura della cagliata:

Pasta cruda

Tecnologie di lavorazione:

Aromatizzato

Pasta filata

Regioni:

Sicilia

Lattifera

Vacca

Consistenza della pasta:

Pasta dura

Pasta semidura

Tipologia di caglio:

Agnello

Capretto

Province:

Catania

Enna

Messina

Stato del latte:

Crudo

Intero

Tempo di stagionatura:

Fresco

Semistagionato

Tipologia di coagulazione:

Presamica

Prodotto

Formaggio

Tenore di grasso:

Grasso

Tipologia di crosta:

Pulita

Allegati