Ribiola della Bettola

PAT

Emilia-Romagna

Ribiola della Bettola
Formaggio vaccino, semigrasso, semiduro, piuttosto unico tra i prodotti appenninici. É prodotto in provincia di Piacenza (Val Trebbia, Val Nure), con latte parzialmente scremato dalla panna d'affioramento. Ha forma cilindrica, con dimensioni molto variabili; la crosta è fine, ruvida, di colore paglierino; la pasta è semidura, di colore bianco o paglierino chiaro e l'occhiatura è fine-media. Il latte viene lavorato in caseifici artigianali ed il prodotto ottenuto viene posto in stagionatura in apposite celle di stoccaggio. È un prodotto straordinario, di grande bontà, che dovrebbe stare sulle tavole di tutti i Piacentini. Viene utilizzato prevalentemente “da tavola”, in piatto di formaggi magari abbinato a miele locale, o con accompagnamento di verdure. Si abbina con vino rosso del territorio (es. DOC Colli Piacentini – Gutturnio). Anticamente questo formaggio veniva prodotto ad uso familiare e, solo in caso di produzioni troppo abbondanti, veniva venduto nelle sagre, sui mercati o agli osti. Era prodotto da latte vaccino e pecorino miscelati, si consumava fresco oppure veniva bagnato nel vino bianco e poi conservato in vasi di vetro ricoperto d’olio finché non diventava piccante.
In provincia di Piacenza vengono prodotti altri formaggi con tipologia assimilabile a quella della Ribiola della Bettola, ma riconosciuti solo come “Prodotto Tipico” (quindi non PAT), che raccolgono molto interesse fra i consumatori. Fra questi si possono citare: la Robiola di San Giovanni (prodotta nelle zone montane, con ricetta molto simile a quella “antica” della Ribiola della Bettola); la Caciotta del monte Lazzarina (cilindrica, di circa 1 Kg, da latte intero, vaccino o misto vaccino-caprino, con stagionatura di 30 giorni, prodotto nell’Appennino Piacentino - in particolare nella zona del monte Lazzarina); il Cacio del Po (prodotto nelle zone “basse” prospicienti al Po, a pasta semicotta, da latte vaccino intero e crudo della zona di Monticelli d’Ongina (PC), stagionato 60÷120 giorni, con gusto molto lattico, dolce e un retrogusto solo leggermente amarognolo; per assaggiare questo formaggio poco conosciuto, si consiglia una puntata proprio a Monticelli d’Ongina sulla Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina).

Classificazione

Nazione:

Italia

Materia prima

Latte Sale

Temperatura della cagliata:

Pasta cruda

Regioni:

Emilia-Romagna

Lattifera

Misto (Vacca-Pecora)

Vacca

Consistenza della pasta:

Pasta semidura

Tipologia di caglio:

Animale

Province:

Piacenza

Stato del latte:

Crudo

Parz. scremato

Tempo di stagionatura:

Semistagionato

Tipologia di coagulazione:

Presamica

Prodotto

Formaggio

Tenore di grasso:

Semigrasso

Tipologia di crosta:

Pulita