Lavorare il latte crudo di capra in modo corretto e anche creativo non è una cosa facile. Ci riesce egregiamente la famiglia Stutz e Pfister la cui storia inizia quando si è trasferita dalla Svizzera a Mombaldone per allevare circa 250 capre prevalentemente di razza camosciata. Sono animali che vivono in un ambiente bucolico veramente BIO a prescindere dalle regole dettate dalle norme.
Prati e boschi molto lontani dalle contaminazioni urbane e dall’inquinamento, che se non fossero utilizzati per il pascolo di questi animali, sarebbero lasciati all’abbandono.
I formaggi che i giovani Ramon e Jerome Stutz ci hanno portato fanno capire perché la loro azienda riceve continuamente premi e attestati di qualità. Robiole di Roccaverano DOP giovani e stagionate (da 5gg a 3 settimane), la Robiolona da 1 kg e 30 gg di stagionatura, robiole maturate avvolgendole in foglie di fico o castagno, robiole di due mesi di vita affinate ulteriormente coprendole in uno strato di in cera e decorate con fiori secchi. Ognuno di questi prodotti ha caratteristiche differenti e interessanti, odori aromi e sapori puliti dove il sentore di capra si propone delicato e caratterizzante.
Quasi 70 partecipanti hanno decretato il successo della serata, portata a termine grazie alla grande disponibilità dei produttori e al consueto impegno dello staff della nostra Delegazione ONAF di Torino