Scamorza abruzzese

aggiornato al 14/11/2019

Scamorza abruzzese
Diffusa su tutto il territorio della regione Abruzzo, la scamorza trova la sua zona di più antica tradizione nelle aree delle province di Chieti e L’Aquila confinanti con il Molise. È un formaggio a pasta filata ottenuto da latte di vacca intero e crudo, con varie forme (a nodo, a treccia - solo prodotto fresco - o più comunemente ovale), talvolta legato con un laccetto. Ha peso variabile di 80÷400 g a seconda della forma e delle dimensioni (diametro e altezza variabili). Può essere nella tipologia “fresco”: senza crosta, con superficie bianco-porcellanato, con evidente fuoriuscita di latticello, o “appassito”: con una pelle liscia e sottile di colore giallo paglierino, senza fuoriuscita di latticello. La scamorza abruzzese ha struttura a foglie sottili e omogenee, compatta, morbida, esente da occhiature, leggermente elastica. È un formaggio da consumare fresco (entro 48 ore dalla produzione conservato in frigorifero a circa 4 °C), o appassito (per circa 7÷10 giorni a temperatura ambiente in luogo fresco e ventilato, successivamente conservato in frigorifero a circa 4 °C). Il prodotto fresco può anche essere affumicato.

Marchi
Classificazione
PAT
Nazione:
Italia
Regioni:
Abruzzo
Province:
Chieti
L'Aquila
Prodotto
Formaggio
Materia prima
Latte
Sale
Lattifera
Vacca
Stato del latte
Crudo
Intero
Temperatura della cagliata
Pasta cruda
Consistenza della pasta
Pasta semidura
Tempo di stagionatura
Fresco
Tenore di grasso
Grasso
Tecnologie di lavorazione
Pasta filata
Tipologia di caglio
Vitello
Tipologia di coagulazione
Presamica
Tipologia di crosta
Assente
Pulita
Galleria fotografica
Allegati
Accettazione

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