Salagnùn

aggiornato al 24/11/2022
Salagnùn
Preparazione casearia, nata nei secoli passati partendo da formaggi e/o ricotta, che faceva parte di quelle produzioni utili a recuperare formaggi poco commerciabili, o difettosi. Da tempo si ottiene partendo esclusivamente da un formaggio fresco (tipo “toma”) prodotto appositamente per questo scopo, sbriciolato e impastato con sale e spezie (pepe e semi di cumino). È di forma parallelepipeda, a base rettangolare, del peso variabile da 8,0 a 15,0 kg, con crosta sottile di leggero colore ocra scuro, pasta compatta priva di occhiature, di colore giallo-bruno, molto sapido, con riconoscimenti aromatici legati alle aromatizzazioni applicate. La forma parallelepipeda del Salagnùn, pensata forse per consentire di “affettarlo” più agevolmente, viene ottenuta pressando l’impasto all’interno di una cassa/contenitore parallelepipeda. Il suo nome deriva chiaramente dalla parola “sale”, proprio perché il prodotto è marcatamente salato. Viene solitamente abbinato con un vino rosso, fermo, di buon corpo, abbastanza morbido, caldo, giustamente tannico, con un ricco profilo olfatto-gustativo e, soprattutto, con una buona persistenza aromatica.
Marchi
Classificazione
PAT
Nazione:
Italia
Regioni:
Piemonte
Province:
Vercelli
Prodotto
Preparazione casearia
Materia prima
Erbe aromatiche
Formaggio
Sale
Spezie
Lattifera
Vacca
Stato del latte
Altro
Temperatura della cagliata
Pasta semicotta
Consistenza della pasta
Pasta semidura
Tempo di stagionatura
Semistagionato
Tenore di grasso
Grasso
Tecnologie di lavorazione
Aromatizzato
Tipologia di crosta
Con muffe
Pulita
Galleria fotografica
Allegati
Accettazione

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