Formaggio di latte vaccino crudo, intero, a pasta filata, semicotta e semidura. È’ una tipologia particolare di caciocavallo, prodotto tutto l’anno nell’area del Gargano e del Sub Appennino, da latte di vacche Podoliche e derivate, allevate al pascolo brado e semibrado. É ottenuto quasi esclusivamente nella stessa masseria ove ha sede l’allevamento, spesso su fuoco diretto, ed è caratterizzato, come tutti i caciocavalli, dalla forma “a pera” con breve collo e testina. All’occhio esperto si colgono però alcune differenze: la forma è generalmente più allungata, la testa è più piccola e la pancia ha diametro medio inferiore. Il prodotto ha crosta sottile, liscia, lucida, di colore giallo alabastro; la pasta è di colore giallo, friabile, scagliosa quando ben stagionato; il sapore è “deciso” e piccante a fine stagionatura. Le forme hanno un peso di 2÷3 Kg, la stagionatura è normalmente di 6÷8 mesi, ma può arrivare anche fino a 12 mesi (la pasta però diviene eccessivamente secca e non molto gradita). È un formaggio “da tavola” che viene usato come componente di taglieri, oppure può entrare nella preparazione di primi piatti che prevedono mantecatura, ma anche sulla pizza. L’abbinamento tradizionale è con vino rosso Nero di Troia, mai troppo giovane.
Prodotto Formaggio Materia prima Latte Sale Lattifera Vacca Stato del latte Crudo Intero Temperatura della cagliata Pasta cruda Pasta semicotta Consistenza della pasta Pasta semidura Tempo di stagionatura Semistagionato
Tenore di grasso Grasso Tecnologie di lavorazione Pasta filata Tipologia di caglio Agnello Capretto Tipologia di coagulazione Presamica Tipologia di crosta Pulita