Formaggio grasso, semistagionato o stagionato, a pasta cruda, semiduro o duro, prodotto da latte vaccino intero e termizzato, coagulato con caglio di vitello liquido. La tradizionalità di questa caciotta è legata alla particolare qualità del latte che proviene dalle vacche allevate a Cutigliano, nel Pistoiese che, per la loro alimentazione allo stato brado, presenta importanti caratteristiche organolettiche “trasferite” in questo formaggio. A rendere tipico questo formaggio contribuiscono anche il tradizionale processo di trasformazione e la stagionatura su assi di legno di pioppo, in parte responsabili del suo gusto particolare. Ha forma cilindrica a facce piane, scalzo diritto o leggermente convesso e pezzatura di 1,7÷2,0 Kg. La crosta è dura, rugosa, di colore paglierino; la pasta è semidura, compatta, leggermente “gessata”, di colore bianco o paglierino chiaro, in funzione della stagionatura; il sapore è sapido e leggermente acidulo, odore lattico cotto o leggero lattico acido. Viene stagionato su tavole di legno di pioppo, in ambienti freschi ed aerati, per almeno 6 mesi. Formaggio “da tavola” che si consuma come antipasto o dessert, con la polenta o in insalata con funghi porcini e mele. Gli abbinamenti più caratteristici sono con le pere, con pane casereccio, con tipici salumi toscani e con vini rossi locali, giovani.
Prodotto Formaggio Materia prima Latte Sale Lattifera Vacca Stato del latte Intero Termizzato Temperatura della cagliata Pasta cruda Consistenza della pasta Pasta dura Pasta semidura Tempo di stagionatura Semistagionato Stagionato
Tenore di grasso Grasso Tipologia di caglio Vitello Tipologia di coagulazione Presamica Tipologia di crosta Pulita