Ricotta di Carmasciano

aggiornato al 15/04/2020
Ricotta di Carmasciano
Preparazione casearia; prodotto cremoso, freschissimo, magro, prodotto dal siero che rimane al termine della caseificazione del Pecorino di Carmasciano da latte di pecore di razza Laticauda, o Bagnolese, allevate in aziende di piccole dimensioni, a gestione familiare e lontane dai grandi insediamenti urbani. Prodotto tutto l’anno (più frequentemente da novembre a luglio) nei territori montani delle province di Avellino, viene consumato già al termine della produzione, o dopo pochissimi giorni. Ha dimensioni variabili, forma tronco-conica regolare - determinata dalle fuscelle di plastica traforata, o di giunco intrecciato in cui viene formato -, con facce piane, scalzo obliquo, peso variabile di 0,75÷2,5 Kg; è privo di crosta; la pasta è poco compatta, soffice e cremosa, di colore bianco; il sapore è poco intenso e prevalentemente dolce; l’odore/aroma di lattico fresco, intenso e con una discreta persistenza. Ottimo da consumare durante i pasti come soluzione per un veloce secondo; può diventare un originale dessert se accompagnato con zucchero, cioccolato, miele o marmellate; è anche un ingrediente indispensabile per numerose ricette della cucina tradizionale della regione. Servito “tal quale” si abbina a vini bianchi leggeri, giovani, abbastanza freschi, armonici, poco caldi.
Marchi
Classificazione
PAT
Nazione:
Italia
Regioni:
Campania
Province:
Avellino
Prodotto
Preparazione casearia
Materia prima
Latte
Siero
Lattifera
Pecora
Stato del latte
Crudo
Intero
Temperatura della cagliata
Pasta cotta
Consistenza della pasta
Cremosa
Tempo di stagionatura
Freschissimo
Tenore di grasso
Magro
Tecnologie di lavorazione
Ricotto
Tipologia di coagulazione
Acido-Termica
Tipologia di crosta
Assente
Galleria fotografica
Allegati
Accettazione

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