Codice Etico

(approvato dal Consiglio Direttivo Nazionale nella riunione del 26 novembre 2022)

MISSIONE

L'ONAF, Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio, è nata a Cuneo nel 1989 proponendo, prima in Italia, l'utilizzo della tecnica dell'assaggio quale strumento di promozione dei formaggi di qualità tra un pubblico sempre più ampio e preparato.

L’Associazione, che non ha finalità di lucro, intende valorizzare la funzione degli assaggiatori di formaggio, favorendone la conoscenza e diffondendone l’impiego. Essa intende promuovere i molteplici aspetti delle conoscenze attraverso un’opera volta a diffondere cultura culinaria, gastronomica, alimentare in tutti i suoi vari aspetti, principalmente nel campo delle produzioni casearie, promuovendo la formazione a tutti i livelli, realizzando studi, ricerche, iniziative.

L’Associazione pertanto intende realizzare le sue finalità proponendosi in via principale:

a) di promuovere la formazione di un Albo Nazionale degli assaggiatori di formaggio con lo scopo di tutelare il titolo, le prerogative e la professionalità degli iscritti;

b) di perseguire il riconoscimento giuridico dell’Organizzazione e del titolo di assaggiatore a tutti gli effetti legali;

c) di diffondere l’apprendimento dell’arte di assaggio, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello pratico, operando soprattutto a livello di istruzione professionale specializzata dell’arte culinaria ed alimentare ed in qualsiasi occasione di promozione delle produzioni casearie;

d) di tutelare e valorizzare le produzioni casearie dalle fasi di produzione e di conservazione del latte, alle successive trasformazioni artigianali ed industriali, sino alla commercializzazione del prodotto;

e) di svolgere opera di promozione della professionalità degli associati presso gli Organi della U.E., dello Stato, delle Regioni, delle Camere di Commercio e di altri Enti, nonché presso produttori, industriali, commercianti ed organizzazioni di consumatori, affinché nelle loro necessità facciano abituale ricorso all’opera degli assaggiatori iscritti all’Organizzazione;

f) di svolgere attiva azione propositiva e promozionale di legislazione e regolamentazione allo scopo di difendere, tutelare e valorizzare le produzioni casearie del territorio nazionale e la relativa economia;  

g) di mantenere il collegamento con analoghe istituzioni estere, favorendo la reciproca partecipazione alle manifestazioni indette ai fini sociali;

h) di costituire i presupposti per essere rappresentati negli organismi regionali, nazionali e comunitari che si occupano di produzione e di economia lattierocasearia;

i) di agire per la valorizzazione e promozione dei prodotti DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta), STG (Specialità Tradizionale Garantita), PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).

Per il conseguimento dei propri scopi sociali l’Associazione potrà stipulare accordi e contratti con Enti Pubblici e privati, quali, a titolo meramente esemplificativo, società, associazioni con o senza personalità giuridica, amministrazioni pubbliche, centri di ricerca; potrà inoltre richiedere adesioni a socio nei confronti di strutture con finalità analoghe, similari o complementari. A completamento dell’oggetto sociale l’Associazione potrà compiere, nei confronti di qualunque terzo, ogni atto idoneo alla costituzione, regolamentazione ed estinzione di rapporti direttamente o mediatamente connessi all’oggetto. A titolo esemplificativo, l’Associazione potrà: stipulare contratti di locazione, nonché gestire immobili; partecipare in società consorzi, associazioni, nelle forme e limiti consentiti; effettuare tutte le operazioni bancarie con gli istituti di credito.

PERCHE’ UN CODICE ETICO

L’orientamento all’etica è approccio indispensabile per l’affidabilità dei comportamenti di ONAF verso l’intero contesto civile ed economico in cui la stessa opera: a tali esigenze risponde la predisposizione del presente Codice Etico che rappresenta un sistema di regole da osservare da parte di tutti coloro che operano in nome e per conto di ONAF, sia con riferimento a rapporti interni che con soggetti esterni.

La serietà dei comportamenti dei suoi componenti e di coloro che, come Soci Assaggiatori e Soci Maestri Assaggiatori, Soci Ordinari o Onorari , operano nell’ambito di iniziative organizzate da Onaf, costituisce elemento primario per l’Associazione e obiettivo fondamentale nella sua attività.

L’importanza del Codice Etico è peraltro resa sempre più attuale dalle indicazioni di cui al Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, ove si pone in rilievo la centralità del Codice stesso nel sistema di controllo interno degli Enti, al fine di scongiurare la realizzazione di reati.

Onaf, in forza di quanto premesso ed al fine di definire con chiarezza e trasparenza i valori ai quali si ispira nello svolgimento delle proprie attività, ha adottato il Codice Etico con delibera del Consiglio Direttivo del 26 novembre 2022.

Onaf si impegna a divulgare il Codice Etico, mediante apposita attività di comunicazione anche tramite il proprio sito web, a tutti coloro con i quali intrattiene regolari rapporti.

LINEE GUIDA DI ATTUAZIONE DEL CODICE ETICO

I principi generali

Il Codice Etico è espressione dei principi etici e dei valori di coloro che collaborano all’attività dell’associazione: è un documento ufficiale, che contiene l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità morali dell’ente nei confronti dei “portatori d’interesse” (dipendenti, fornitori, clienti, Pubblica Amministrazione, soci, mercato, ecc.).

Il Codice Etico mira a raccomandare, promuovere o vietare determinati comportamenti, indipendentemente da quanto previsto a livello normativo.

Infatti, il Codice Etico costituisce uno strumento ulteriore di controllo e di gestione strategica dell’impresa (governance) con valenza:

• interna, in quanto orienta il comportamento di tutti i soggetti che a vario titolo svolgono un’attività ed hanno un ruolo all’interno dell’Associazione;

• esterna, valorizzando l’attenzione dell’Associazione ai valori e ai principi morali e, più in generale, all’etica verso la generalità dei soggetti con i quali entra in rapporto.

Con l’adozione di un Codice Etico, l'Ente richiede a tutti i soggetti con cui opera di realizzare comportamenti eticamente corretti per prevenire la commissione di illeciti, nonché per tutelare e migliorare la propria correttezza comportamentale, reputazione e credibilità imprenditoriale e professionale.

Onaf è tenuta a rendere edotti i propri organi sociali, soci, dirigenti, dipendenti e collaboratori, nonché i propri fornitori, privati e gli Enti che possono stringere rapporti di collaborazione o di obbligazione contrattuale, sulle norme e sulle disposizioni contenute nel presente Codice Etico, applicando le sanzioni previste dalla normativa vigente in caso di violazioni delle stesse.

Per qualsiasi informazione relativa all’osservanza e all’attuazione del presente Codice Etico, è possibile contattare il Segretario Generale al seguente indirizzo: Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio Via Castello n. 5, Grinzane Cavour 12060 e-mail onaf@onaf.it PEC info@pec.onaf.it

DESTINATARI DEL CODICE ETICO

Sono destinatari del Codice Etico:

a) il Presidente ed il Vice Presidente, i quali devono dare concretezza ai valori ed ai principi contenuti nel Codice Etico, facendosi carico delle responsabilità verso l’interno e verso l’esterno, rafforzando la fiducia, la coesione e lo spirito di gruppo;

b) i componenti il Consiglio Direttivo, il Comitato Esecutivo, il Segretario Generale i quali si devono ispirare ai principi del Codice Etico nello svolgimento della propria attività istituzionale;

c) i membri del Collegio Sindacale, i quali fanno propri i principi del Codice Etico nella loro funzione di controllo, in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile di Onaf;

d) i membri del Collegio dei Probiviri i quali fanno propri i principi del Codice Etico nella loro funzione di controllo e di risoluzione delle controversie tra Associazione ed associati;

e) i Soci Ordinari, Assaggiatori, Maestri Assaggiatori ed Onorari i quali, nel dovuto rispetto della legge e delle normative vigenti, devono adeguare le proprie azioni ed i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi ed agli impegni previsti dal Codice Etico;

f) gli altri dipendenti e collaboratori i quali, nel dovuto rispetto della legge e delle normative vigenti, devono adeguare proprie azioni ed i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi ed agli impegni previsti dal Codice Etico.

Il destinatario che, nell’esercizio delle sue funzioni, entri in contatto con terzi è tenuto:

  1. ad informare il terzo, per quanto attinente e necessario, degli obblighi sanciti dal Codice Etico;
  2. ii. esigere il rispetto e l’osservanza dei principi etici contenuti nel Codice Etico che riguardano l’attività in cui è coinvolto il terzo stesso;
  3. iii. ad informare il Consiglio Direttivo, riguardo qualsiasi comportamento di terzi che violi il Codice Etico.

L’osservanza del Codice Etico costituisce obbligo specifico di diligenza da parte di tutti i Destinatari e la relativa violazione può essere addebitata da Onaf quale atto illecito, quando ne sia derivato un danno.

PRINCIPI ETICI DI COMPORTAMENTO

Nell’ottica di consentire a tutti i destinatari del Codice Etico di svolgere le proprie attività, anche professionali, nel pieno rispetto per il ruolo assunto all’interno dell’Organizzazione, vengono formate tre categorie di soggetti le quali dovranno uniformarsi a specifici comportamenti secondo le seguenti indicazioni:

A. per gli organi statutari e per coloro che rivestono cariche sociali (Presidente, Vicepresidente, componente del Consiglio Direttivo e del Comitato Esecutivo, componente del Collegio Sindacale e del Collegio dei Probiviri, Segretario Generale, Delegato provinciale e Delegato regionale)

B. per i Soci ordinari ed onorari e per coloro che hanno acquisito e conservato il titolo di Socio Assaggiatore o Socio Maestro Assaggiatore

C. docenti ai corsi di formazione per Assaggiatori e Maestri Assaggiatori membri delle Commissioni Tecniche, anche non soci Onaf.

Tutti i destinatari del Codice Etico di cui alle lettere A), B) e C) si impegnano a:

1) operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico ed associativo vigente e ad uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni aspetto riferibile alla propria attività;

2) versare con regolarità la quota associativa e conservare l’iscrizione all’Associazione per tutto il periodo di appartenenza all’Associazione o ad un organo sociale, salvo quanto previsto dallo Statuto per alcuni organi (es. Sindaci), la mancata iscrizione anche solamente per un anno comporta la decadenza dalla qualifica di Socio Ordinario, Onorario, Assaggiatore o Socio Maestro Assaggiatore;

3) non utilizzare il logo ONAF o la sua immagine sotto qualsiasi forma ed in qualsiasi strumento atto ad attività commerciali senza previa autorizzazione scritta del Presidente o del Segretario Generale;

4) vestire la divisa dell’ONAF in tutti i momenti istituzionali nei quali è prevista la sua partecipazione quale membro che abbia una parte attiva;

5) rifiutare e denunciare ogni forma di corruzione/concussione;

6) segnalare al Consiglio Direttivo Nazionale eventuali condanne penali subite prima o dopo l’insediamento nel Consiglio;

7) segnalare al Consiglio Direttivo Nazionale, per il tramite del Presidente o del Segretario Generale, tutte le attività didattiche congressuali e giornalistiche svolte per Enti, Associazioni, Organizzazioni, gruppi, esercenti, operanti nel campo della formazione lattiero-casearia o di incarico pubblico perché possano essere valutate dal Consiglio Direttivo Nazionale ai fini dell’assegnazione di incarichi in commissioni o ruoli specifici;

8) percepire, per l’attività formativa svolta all’interno dell’Organizzazione, unicamente i compensi previsti ed approvati secondo l’ALLEGATO A.

Tutti i destinatari del Codice Etico di cui alla lettera A) si impegnano a:

9) non percepire compensi da aziende di produzione, confezionamento, affinatura e commercializzazione di prodotti lattiero-caseari, sotto qualsiasi forma, per prestazioni legate alla promozione dei loro prodotti o della stessa Azienda, nell’ambito di eventi o attività organizzate o promosse dall’Associazione;

10)segnalare al Consiglio Direttivo Nazionale il possesso di quote o di responsabilità nell’ambito di aziende di produzione, confezionamento, affinatura e commercializzazione di prodotti lattiero-caseari. Il Consiglio Direttivo Nazionale potrà così valutare le cariche e le responsabilità assegnate al Consigliere stesso, confermandole o limitandole;

11)non svolgere attività di intermediazione, acquisto, rivendita, stimolo all’acquisto di formaggi per lo svolgimento dell’attività didattica della nostra Organizzazione;

12)non percepire, come succedaneo del pagamento di una prestazione svolta nel circuito formativo Onaf od in eventi organizzati o patrocinati da Onaf, utilità (quali beni o formaggi) in sostituzione del normale pagamento ufficiale;

13)non comunicare all’esterno del Consiglio Direttivo Nazionale fatti e/o episodi che possano essere pregiudizievoli della serietà dell’Organizzazione: il dibattito, all’interno del Consiglio Nazionale, viene verbalizzato ed il verbale, una volta approvato, viene conservato in archivio ONAF;

14)non comunicare con qualsiasi mezzo le attività del Consiglio Direttivo Nazionale o le scelte strategiche in discussione: quanto detto o ascoltato nelle riunioni non deve essere portato all'esterno del Direttivo stesso, neanche con iniziative definite personali;

15)non pubblicare sui Social Media immagini e commenti che creino pregiudizio e grave imbarazzo ad altri Consiglieri; è altresì fatto divieto di pubblicare sui social momenti di discussione e di socializzazione del Consiglio Direttivo Nazionale durante le giornate di lavoro senza preventivo consenso dell’organizzazione stessa.

Tutti i destinatari del Codice Etico di cui alla lettera B) si impegnano a:

16)utilizzare la qualifica di Assaggiatore o Maestro Assaggiatore solo dopo aver completato il corso previsto;

17)utilizzare la qualifica di Assaggiatore o Maestro Assaggiatore od altra qualifica acquisita nell’ambito delle iniziative Onaf (es. Assaggiatore dell’Anno) unicamente all’interno e nell’ambito delle attività organizzate da Onaf o comunque patrocinate e/o approvate da Onaf o dietro specifica autorizzazione di quest’ultima;

18)non svolgere attività di promozione e/o di educazione e/o di formazione nell’ambito lattiero-caseario, al di fuori dell’ambito delle attività organizzate da Onaf o comunque patrocinate e/o approvate da Onaf o dietro specifica autorizzazione di quest’ultima;

In considerazione delle particolari qualifiche richieste ai docenti ed ai membri delle Commissioni si richiede a tutti i destinatari del Codice Etico di cui alla lettera C) di impegnarsi:

19)in qualità di docente a non organizzare corsi di assaggio di formaggi o prodotti caseari al di fuori dell’Associazione e qualora venga invitato ad un evento di tale tipologia per fornire la propria professionalità, lo comunichi preventivamente ad Onaf;

20)in qualità di Membro di una Commissione si impegna a svolgere la propria attività in maniera imparziale e con il massimo rigore scientifico e tecnico, senza pregiudizi e senza condizionamenti nel pieno rispetto delle norme di cui al presente Codice.

ORGANI STATUTARI, IL PRESIDENTE, SOCI E DELEGAZIONI

Situazioni di conflitto di interessi

Alla luce dei principi che ispirano il presente Codice Etico, gli organi statutari e il Presidente di Onaf improntano lo svolgimento della loro attività ai valori di onestà, integrità, lealtà, correttezza, rispetto delle persone. In particolare, devono agire in modo autonomo e indipendente dalle Istituzioni pubbliche, dagli Enti privati, dalle associazioni economiche e di volontariato e dalle forze politiche. Sono loro richieste, inoltre: la partecipazione costante, la consapevolezza del proprio ruolo e la condivisione della missione, al fine di contribuire positivamente ed efficacemente al raggiungimento degli obiettivi di Onaf.

In considerazione della rilevante importanza della posizione assunta a livello nazionale e degli eventuali rischi di danno di immagine che potrebbero essere arrecati all’Organizzazione, le cariche di Presidente e Vicepresidente sono incompatibili con le seguenti cariche aziendali:

- titolare di aziende di produzione, confezionamento, affinatura e commercializzazione di prodotti lattiero-caseari;

- dirigente, quadro, addetto alla commercializzazione o responsabile di produzione delle aziende di cui sopra;

- Presidente o Vice Presidente in Consorzi di tutela o associazioni volte alla valorizzazione dei formaggi.

I Consiglieri e il Presidente si impegnano a guidare responsabilmente Onaf perseguendo obiettivi di salvaguardia, crescita e corretto investimento del patrimonio.

I Sindaci sono tenuti a espletare la loro funzione attenendosi rigorosamente all’ordinamento vigente.

È compito dei Consiglieri, dei Sindaci, del Presidente, del Segretario Generale e dei Probiviri, vigilare sul conflitto di interessi e sui principi etici di comportamento che regolano le attività di Onaf.

Nel rapporto con i terzi, e soprattutto con i mass media, gli organi statutari e il Presidente hanno il compito di rispettare e promuovere il prestigio di Onaf, evitando di intaccarne l’immagine pubblica.

I Consiglieri, i Sindaci, il Presidente, il Segretario Generale e i Probiviri, sono tenuti a rispettare la riservatezza delle informazioni di cui sono depositari anche successivamente alla cessazione del loro mandato.

Onaf richiede che i Consiglieri, i Sindaci, il Presidente, il Segretario Generale e i Probiviri non incorrano inoltre in conflitto di interessi, nell’espletamento delle proprie funzioni.

I Soci Assaggiatori e Maestri Assaggiatori sono considerati gli “ambasciatori” di Onaf e l’Associazione attraverso di loro intende diffondere i propri principi; per tale ragione Onaf richiede loro di tenere un comportamento consono alla loro qualifica senza incorrere in situazioni di potenziale o reale conflitto di interesse. La qualifica di Assaggiatore o Maestro Assaggiatore non costituisce titolo accademico alcuno e non fornisce alcun tipo di competenza specifica per lo svolgimento di attività di insegnamento o di formazione se non nell’ambito delle attività organizzate o patrocinate da Onaf.

I Delegati provinciali e regionali hanno il compito di svolgere sul territorio di propria competenza le attività dell’Associazione in maniera da valorizzare il più possibile l’immagine e la mission di Onaf, senza creare situazioni di conflitto di interesse e sempre coordinandosi con la Segreteria.

Docenti e Membri delle Commissioni Tecniche pur non essendo organi statutari, devono anche loro svolgere la propria attività senza creare situazioni di conflitto di interesse.

A titolo esemplificativo, si ritiene che a determinare un conflitto di interesse costituisca ogni situazione nella quale un potenziale interesse privato del soggetto o di terzi possa confliggere con l’interesse primario dell’Associazione verso la quale egli ha precisi doveri e responsabilità o comunque possa pregiudicare la sua capacità di assumere decisioni nel migliore interesse di Onaf; tali casi devono essere immediatamente comunicati al Consiglio Direttivo che determinerà l’obbligo di astenersi dal compiere atti connessi o relativi a tale situazione, salvo espressa autorizzazione da parte di detto Consiglio.

È fatto divieto di avvantaggiarsi personalmente di opportunità di affari di cui si è venuti a conoscenza nel corso dello svolgimento delle proprie funzioni all’interno di Onaf.

I destinatari del Codice Etico non possono essere beneficiati di omaggi o liberalità, che non siano di modico valore, da parte di soggetti che intrattengono o potrebbero intrattenere rapporti con Onaf proprio in ragione di tale beneficio, salvo quelli che possono essere utilizzati nell’ambito dell’attività formativa e comunque istituzionale dell’Associazione.

Prima di accettare un incarico di consulenza, di direzione, amministrazione o altro incarico in favore di soggetto che potrebbe entrare in relazione con Onaf o che potrebbe anche solamente potenzialmente creare situazioni di conflitto con Onaf, Consiglieri, Sindaci, Presidente, Segretario, Probiviri sono tenuti a darne comunicazione al Consiglio Direttivo.

I medesimi impegni di cui alla presente sezione vengono richiesti anche da chi opera come Delegato Provinciale o Regionale, affinché non sorgano situazioni di conflitto di interesse o che possano pregiudicare il buon nome dell’Associazione.

I Delegati e le delegazioni locali sul territorio devono dare esecuzione agli impegni di cui al presente Codice Etico e verificare che i propri associati lo rispettino, segnalando eventuali situazioni di violazione direttamente al Consiglio Direttivo per gli opportuni interventi.

I Delegati e le delegazioni locali sul territorio, devono ottenere l’approvazione esecutiva del Comitato Esecutivo Onaf per tutti i programmi tecnico-finanziari annuali delle varie iniziative e manifestazioni indette nella circoscrizione territoriale di loro competenza.

Si richiede a tutti i soggetti appartenenti ad Onaf il massimo rispetto per le regole dettate dal presente Codice Etico, dallo Statuto e dal Regolamento e da ogni decisione emanata dal Consiglio Direttivo Nazionale al fine di salvaguardare il nome dell’Associazione ed evitare qualsiasi ipotesi di conflitto di interesse.

Tutti i soci si impegnano a dare esecuzione ad ogni comunicazione pervenuta dagli Organi Direttivi (Consiglio Direttivo, Segretario generale, Presidente).

LE VIOLAZIONI DEL CODICE ETICO

Eventuali violazioni del presente Codice Etico da parte di qualunque destinatario del presente Codice, saranno valutate dal Consiglio Direttivo Nazionale, che avrà il compito di verificare la notizia e quindi ascolterà le testimonianze di tutte le parti in causa. Nel caso di accertamento delle violazioni, il Consiglio Direttivo Nazionale potrà deferire il Socio al Collegio dei Probiviri che deciderà l'azione disciplinare da intraprendere.

Le azioni disciplinari possibili sono le seguenti:

• richiamo ufficiale verbale o scritto, nei casi di trasgressioni non gravi;

• sospensione dall’attività per un periodo di tempo che verrà stabilito dal Collegio dei Probiviri, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o reiterate ammonizioni;

• espulsione dall'Associazione, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o comportamenti incompatibili con i valori ed i principi del Codice Etico e/o dello Statuto o Regolamento.

Ogni tipo di decisione adottata sarà comunicata al diretto interessato che avrà facoltà di chiedere di essere sentito comunicando la propria volontà entro i 20 giorni successivi al ricevimento della contestazione; il Collegio dei Probiviri, su proposta del Consiglio Direttivo, adotterà la propria decisione in maniera inappellabile e definitiva.

Onaf considera perseguibili e punibili tutti quei comportamenti che contravvengano a quanto stabilito dal presente Codice Etico e commisura le sanzioni alla portata della trasgressione e alla ripercussione che questa può avere sulla reputazione di Onaf stessa.

Se i comportamenti trasgressori del presente Codice Etico dovessero imputarsi a fornitori e/o soggetti che svolgano a qualsiasi titolo una attività nei confronti dell’Associazione, Onaf sarà autorizzata a risolvere o non rinnovare il contratto stipulato con loro ai sensi del Codice Civile e a richiedere un risarcimento per i danni che eventualmente le venissero arrecati.