Città del Formaggio

Nel 2020 le Delegazioni ONAF, d’accordo con il Direttivo nazionale, hanno promosso la formazione di una rete di Città del Formaggio: borghi, paesi e città che siano luoghi simbolo nel panorama dei formaggi italiani, testimoni di una tradizione casearia identitaria, alfieri di una cultura gastronomica secolare, custodi di una economia sostenibile e fortemente legata alla natura e alla produzione casearia.

Oggi nell’Albo delle Città del formaggio figurano 24 presìdi, ad abbracciare tutta l’Italia.

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Come si diventa una Città del formaggio?
La candidatura viene presentata da una delle Delegazioni ONAF e la denominazione, valida per un anno solare, viene regolarizzata da un atto sottoscritto dal Presidente nazionale ONAF e dal Sindaco del Comune.


Come si resta una Città del Formaggio?
Per mantenere la qualifica occorre organizzare almeno una volta all’anno un evento, aperto al pubblico, dedicato ai formaggi, eventualmente in collaborazione con la Delegazione ONAF di riferimento.


Come si riconosce una Città del formaggio?
Il Comune che riceve la qualifica ONAF di Città del formaggio può utilizzarla nella comunicazione istituzionale, cartacea e digitale. Inoltre, ONAF consegnerà un pannello segnaletico specifico, che dovrà essere posto all’ingresso del territorio comunale e che verrà inaugurato in occasione di una cerimonia ufficiale, alla quale parteciperà l’Amministrazione comunale, il Sindaco e una rappresentanza di ONAF.