Asiago
Formaggiograsso o semigrasso, tipico dell’altopiano di Asiago (Vicenza) da cui prende il nome, con pasta semidura o dura, semicotta, prodotto con latte bovino intero, crudo o termizzato o pastorizzato. Ha forma cilindrica, con facce piane o quasi piane di diametro 30÷40 cm, scalzo di 9÷15 cm e peso di 8÷15 kg; crosta naturale (NON EDIBILE), liscia, di colore giallo paglierino; pasta da molle a semidura o dura, cedevole o abbastanza dura, occhiata, granulosa (nel tipo “Vecchio” e “Stravecchio”), di colore da bianco a giallo paglierino; stagionatura da 20 giorni fino a oltre 15 mesi; profilo olfatto-gustativo che varia progressivamente con l’avanzare della stagionatura: intensità e persistenza da medio-bassa a medio-alta/alta; sapore da abbastanza dolce a saporito; odore/aroma da leggero lattico acido (yogurt) a lattico cotto (burro), lievito, frutta secca, a volte castagna bollita, frutta esotica.
La tradizione produttiva del formaggio Asiago era basata, in origine, sull’utilizzo di coagulante vegetale: esistono evidenze, infatti, che sull’Altopiano di Asiago si utilizzava l’estratto del cardo come coagulante vegetale. Un recente studio dell’Agenzia regionale “Veneto Agricoltura” dimostra che le caratteristiche organolettiche e sensoriali tipiche sia dell’Asiago Fresco, che dell’Asiago Stagionato, si mantengono inalterate anche in caso di utilizzo di coagulante vegetale.
Viene prodotto in due tipologie con diverse durate di stagionatura e, quindi, con diversi utilizzi:
Le forme provenienti dalle zone di montagna (almeno 600 m s.l.m.) possono fregiarsi della dicitura "Prodotto della Montagna" e non consentono l’utilizzo di insilati.
L’Asiago è un formaggio con caratteristiche fondamentalmente delicate che, con abbinamenti altrettanto delicati, non devono essere sovrastate: sono indicati vini bianchi freschi e leggeri (es. Lugana, Garganega, Soave, Gambellara, …), o rosati morbidi e leggeri (Bardolino Chiaretto, Colli vicentini Frizzante Rosé, …); servito come aperitivo gli si può accostare uno spumante secco (es. Franciacorta spumante). Le forme di Asiago d’allevo, più stagionate, si abbinano a vini bianchi o rossi, più strutturati, ma con odori/aromi sempre delicati e sapori asciutti e sapidi (es. Sauvignon, Chardonnay, Bardolino Superiore, Valpolicella classico, Prosecco, …). Si può gustare abbinato a miele di tarassaco, a confettura di bacche di rosa canina, a mostarda di fragoline, ...
Italia
Pasta cruda
Pasta semicotta
Pressato
Trentino-Alto Adige, Veneto
Vacca
Pasta dura
Pasta semidura
Bovino
Vegetale
Trento
Padova
Treviso
Vicenza
Crudo
Intero
Parz. scremato
Pastorizzato
Termizzato
Fresco
Semistagionato
Stagionato
Presamica
Formaggio
Grasso
Semigrasso
Pulita