Treccia

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Campania

Treccia
Formaggio grasso, a pasta molle, cruda e filata, freschissimo o fresco, ottenuto da latte di vacche di razze varie, intero, crudo o pastorizzato, proveniente dagli allevamenti del territorio. Viene prodotto tutto l’anno in tutto il territorio della Regione Campania, nelle tipologie “naturale”, “affumicato”, o “farcito” e viene consumato dopo una maturazione di alcuni giorni. Ha una forma “a treccia”, ottenuta da due cordoni di pasta filata intrecciati a mano, con dimensioni variabili (lunghezza fino a 1 metro), peso di 0,35÷5,0 Kg; superficie esterna costituita da una “pelle” sottile, lucida ed elastica. Nella tipologia “naturale” la superficie è di colore bianco-latte omogeneo, esente da chiazze o striature; pasta compatta, tenera, umida, abbastanza elastica, con struttura leggermente fibrosa a foglie sottili, di colore bianco-avorio; sapore abbastanza armonico, leggermente acidulo e tendenzialmente dolce; odore/aroma di intensità bassa e persistenza media, con riconoscimenti di lattico fresco (latte, burro), leggero lattico acido (siero). Nella tipologia “affumicato” le differenze rispetto al tipo “naturale” sono: nel colore della “pelle” che assume colorazioni giallo-bruno dovute all’esposizione al fumo; nell’odore/aroma di intensità e persistenza medie, con riconoscimenti di fumo, lattico fresco (latte, burro), leggero lattico acido (siero). Nella tipologia “farcito”, che quasi sempre è anche affumicato, le differenze rispetto al tipo “naturale” sono: nel colore della “pelle” che può essere bianco o giallo-bruno (se affumicato); nella pasta che è poco compatta per la presenza della farcitura (con prosciutto cotto, olive verdi in salamoia, …); nel sapore che è abbastanza sapido o salato; nell’odore/aroma che è di intensità e persistenza medio-elevate, con riconoscimenti dei componenti la farcitura e/o di affumicato. Può essere gustato freddo, a fette, con pomodori, insalata o comunque con le verdure in genere. Per apprezzarne appieno le qualità della farcitura si consiglia di consumarlo caldo, scaldato in forno, in microonde oppure in padella. Viene solitamente abbinato a vini bianchi, morbidi, di medio corpo, mediamente caldi e, nel tipo “farcito”, a vini rossi di medio corpo, maturi, morbidi, abbastanza caldi e con tannini piuttosto evidenti.

Classificazione

Nazione:

Italia

Materia prima

Conserve animali Conserve vegetali Latte Sale

Temperatura della cagliata:

Pasta cruda

Tecnologie di lavorazione:

Affumicato

Farcito

Pasta filata

Regioni:

Campania

Lattifera

Vacca

Consistenza della pasta:

Pasta molle

Tipologia di caglio:

Vitello

Province:

Avellino

Benevento

Caserta

Napoli

Salerno

Stato del latte:

Crudo

Intero

Pastorizzato

Tempo di stagionatura:

Freschissimo

Fresco

Semistagionato

Tipologia di coagulazione:

Presamica

Prodotto

Formaggio

Tenore di grasso:

Grasso

Tipologia di crosta:

Pelle